Polizza nel prezzo dell.autoOggi giorno chi non si è visto offrire all’acquisto di un’auto nuova la polizza assicurativa nel prezzo? Questo può costare salato gli anni successivi al primo con anche perdita dell’assai sudata classe di merito.

Infatti molti pensano all’affarone, visti i costi dell’rc auto, che rischia, però, di costare molto caro negli anni successivi al primo pensando solo al risparmio iniziale.

Proprio sulle offerte promozionali proposte da molte case automobilistiche anche l’Ivass (l’istituto che sorveglia e vigila nel modo assicurativo) è scesa in campo perché al termine del periodo promozionale, a causa delle modalità con cui le polizze vengono offerte (contratto a “libro matricola” non intestato al singolo assicurato) e delle loro caratteristiche (formula con franchigia, anziché con la tradizionale formula bonus-malus), gli assicurati possono perdere i benefici della classe di merito acquisita prima dell’offerta.

Esistono dei problemi anche sulle garanzie non obbligatorie (incendio e furto) perché i costi finali della copertura assicurativa potrebbero essere particolarmente elevati se il pagamento del premio è finanziato come l’acquisto dell’auto.
Allora utile è sapere che se si vuole comprare un’auto nuova, con l’offerta dell’Rc auto in omaggio, per il primo anno è meglio informarsi con la casa automobilistica se la polizza sarà a proprio nome oppure a «libro matricola».

Nel secondo caso meglio evitare il regalo e puntare eventualmente su uno sconto aggiuntivo sul prezzo dell’auto.
Per chi, invece, ha già usufruito dell’offerta e ha la sfortuna di avere un’assicurazione a libro matricola, possiamo consigliare di contestare la mancata informazione con una segnalazione all’ufficio reclami della compagnia perché dopo il primo anno gratuito, infatti, l’impresa potrebbe attribuire anche la classe 18 (assicurazione senza attestato di rischio): non è infatti possibile capire se nell’anno in regalo si siano fatti incidenti.

Agli sfortunati incappati in tale situazione possiamo consigliare, per chi vuole provare a risparmiare comunque anche avendo perso la classe di merito originaria, di chiedere alla compagnia di valorizzare il premio in classe interna (altro indicatore sempre riportato sull’attestato di rischio, ma che serve esclusivamente a determinare la tariffa secondo dei parametri prefissati dall’assicuratore). Ma attenzione che questa classe interna non ha nessun valore ufficiale e non deve essere confusa con la Classe Universale – Cu a cui fanno riferimento tutte le Compagnie Assicurative per un eventuale preventivo.
Un altro caso per cui si rischia di pagare un salasso è quando si acquista l’auto nuova per i figli. Con le polizze a matricola in alcuni casi viene meno l’agevolazione, prevista dalla legge Bersani. Anche in questo caso dopo l’anno gratuito il giovane non potrà utilizzare la classe di merito dei genitori perché l’applicazione della Bersani è prevista solo in fase di voltura o di nuova immatricolazione – fatto che potrebbe tradursi, per gli anni successivi, in premi più elevati e che non risulta adeguatamente rappresentato ai consumatori.

Cosa suggerisce l’Ivass e naturalmente noi – se si vuole usufruire del “regalo”:

  1. Chiedere se:
  • il contratto sarà intestato a se
  • alla scadenza annuale anniversaria l’attestato rilasciato sarà a proprio nome
  • se la polizza è a “libro matricola” cioè intestata ad un parco veicoli.
  1. Rivolgersi ad un intermediario di fiducia per un eventuale confronto prima di accettare la copertura gratuita.
  2. Informarsi se la polizza sarà con bonus-malus o con formula a “franchigia”  e leggere attentamente le condizioni contrattuali perché parte del sinistro potrebbe essere a proprio carico.

(da articolo de Il Sole 24ore  a cura di Federica Pezzatti).